Canali Minisiti ECM

Cancro alla vescica: dopo 30 anni primi passi avanti nelle cure

Oncologia Redazione DottNet | 27/03/2017 13:46

Pinto (Aiom), al via la seconda era dell'immunoterapia contro i nuovi tumori

Primo reale passo avanti nella cura, dopo 30 anni, per il tumore della vescica, che nel 2016 in Italia registra 26.600 nuovi casi: dopo i risultati contro il cancro del polmone e prima ancora contro il melanoma, l'immuno-oncologia - che mira a 'risvegliare' il sistema immunitario contro le cellule tumorali - apre dunque una nuova 'era' anche contro altre neoplasia estremamente diffuse.


    In Italia le guarigioni dei pazienti colpiti da tumore del polmone (14,3%) e della vescica (78%) sono più alte rispetto al resto d'Europa (rispettivamente 13% e 68,6%) e tali percentuali sono destinate a migliorare in modo significativo grazie appunto all'immuno-oncologia. Al nuovo approccio l'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) dedica il convegno 'Immunoterapia nei tumori del polmone e dell'urotelio, a che punto siamo?'. Per i pazienti con cancro alla vescica, per decenni sono mancate significative novità: si tratta spesso di pazienti anziani e fragili, con molte altre patologie che limitano l'uso della chemioterapia. Eppure in Italia vivono quasi 87.800 persone dopo il tumore del polmone e 253.850 dopo quello della vescica. Si tratta infatti di due delle neoplasie più frequenti (la terza e la quinta), che fino a poco tempo fa non presentavano reali alternative terapeutiche se diagnosticate in fase avanzata.

pubblicità


    Oggi, dopo più di 20 anni senza significative novità, l'immuno-oncologia sta modificando lo standard del trattamento anche in questi tumori. Oggi, "stiamo entrando nella seconda fase dello 'tsunami' provocato da questa rivoluzione terapeutica, per questo possiamo parlare di 'immuno-oncologia anche per altre patologie neoplastiche", afferma Carmine Pinto, presidente Aiom.

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

Lo rivela lo studio CheckMate-901 di fase 3 su 608 pazienti, che dimostra come questa associazione a base di immunoterapia porti un beneficio di sopravvivenza statisticamente significativo

Pronta una Consensus multidimensionale, con l'ambizioso obiettivo, per la prima volta, di mettere sullo stesso piano i diversi attori che intercettano il paziente colpito da carcinoma avanzato della vescica nelle varie tappe del suo viaggio

Lo dimostrano gli studi sperimentali KEYNOTE- 045 e KEYNOTE- 052 con pembrolizumab

Ogni anno 21mila casi tra uomini e 5mila tra donne

Ti potrebbero interessare

IEO, gene già coinvolto in un altro tumore, serve il test genetico

L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale

Lo studio, pubblicato su JAMA Oncology, affronta un problema importante nel cancro alla prostata: come separare la forma a crescita lenta della malattia, che difficilmente causa danni, dal cancro più aggressivo

Un gruppo di scienziati ha ideato un sistema che sfrutta le citochine, facendo in modo che queste molecole si localizzino efficacemente all’interno delle neoplasie

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno